Piccola centrale idroelettrica di Talmühle San Gallo

29 marzo 2023

Riattivazione di una centrale elettrica di 100 anni

Dopo essere stata fuori servizio per 20 anni, la piccola centrale idroelettrica di Talmühle, al confine tra il Canton San Gallo e il Canton Appenzello Esterno, è stata riattrezzata in primavera. Essa consente di produrre energia per 40–50 economie domestiche. Prima della riattivazione, i nostri collaboratori stanno effettuando le ultime manovre nel vano turbine.

La piccola centrale sul fiume Wiss – bach esiste già da oltre 300 anni. Originariamente, la forza dell’acqua serviva ad azionare un mulino per la produzione di farina. Da circa 120 anni la centrale è utilizzata anche per la produzione di energia elettrica. Negli ul – timi 20 anni, tuttavia, l’impianto è stato messo fuori servizio. L’attuale proprietà, la ditta IDREL SA di Baar, ha acquistato da circa 12 anni tutti i diritti di edifica – zione oltre che di pieno risanamento dell’antica centrale.

Essendo tuttavia Talmühle proprio sulla linea di confine tra due cantoni, era necessario ottenere una doppia autorizzazione per ogni istanza inoltrata. Le procedure per l’edificazione di una centrale idroelettrica funzionante si sono dimostrate altrettanto complesse. La proprietà ha infatti dovuto investire a tal fine ben 12 anni di tempo. Ora, tuttavia, si inizia a intravedere una fine. Affinché la centrale idroelettrica potesse generare energia e immetterla nella rete, due collaboratori di ETAVIS hanno operato in loco per un mese e mezzo, Riattivazione di una centrale elettrica di 100 anni Dopo essere stata fuori servizio per 20 anni, la piccola centrale idroelettrica di Talmühle, al confine tra il Canton San Gallo e il Canton Appenzello Esterno, è stata riattrezzata in primavera. Essa consente di produrre energia per 40–50 economie domestiche. Prima della riattivazione, i nostri collaboratori stanno effettuando le ultime manovre nel vano turbine. occupandosi delle intere installazioni elettriche.

Attualmente il bacino con la paratoia della diga mobile accoglie fino a un metro d’acqua del Wissbach. L’azienda proprietaria attende ancora l’autorizzazione per portare tale livello fino a tre metri. Non appena l’acqua pe – netra nell’impianto, viene fatta circolare nelle turbine che a loro volta azionano i generatori. Una turbina genera una potenza di 37 kW, mentre l’altra arriva a 75 kW. La corrente prodotta viene poi immessa nella rete della ditta SAK. La potenza complessiva di circa 110 kW può approvvigionare di corrente 40–50 economie domestiche.

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